Hanno fatto 5 gruppi e un gruppo se non sbaglio il primo ha ottenuto ottimi risultati.......poi siccome non so da che fonti provengono ho preso tutto con le pinze....
Per carità, è la tua opinione contro quella dei medici (
)
Ricordo che uno degli unici due farmaci approvati dalla FDA per il trattamento di Androgenetic Alopecia è il Minoxidil, e il suo impego per tale patologia è nato a seguito della scoperta di un suo side ricorrente, quando veniva usato come VASODILATATORE nella terapia per l'ipertensione, ossia l'irsutismo.
Lasciamo stare le ricerche odierne e sperimentali e non affermate, la storia dell'apertura dei canali del potassio e altra roba. Allo stato attuale, il minoxidil è considerato un vasodilatatore, quindi promuove la circolazione. Questo causa la crescita dei capelli.
La teoria di Brotzu prevede che il DHT nello specifico sia tossico per i bulbi capilliferi, e che causi una serie di eventi a livello microscopico che hanno come ultimo effetto il danno al microcircolo e alle cellule endoteliali e ai capillari dei bulbi.
Ciò però avviene unicamente se il bulbo capillifero è predisposto geneticamente al danneggiamento da DHT. Alla base dei bulbi, come una sorta di membrana, Replicel ha individuato le Dermal Sheath Cup Cells. Quando una DSC è sensibile al DHT, si lascia penetrare. Quando una DSC non lo è, impedisce al DHT di danneggiare il bulbo.
Dato che c'è un'estrema differenza tra le safe zones e quelle not safe, nell'Androgenetic Alopecia, è ovvio che ci sia tale netta differenza anche a livello di microcircolazione. D'altronde, secondo la teoria di Brotzu, almeno, la microcircolazione non viene intaccata se a monte la DSC o chi per lei non è affetta dal DHT, quindi si possono benissimo creare quei contrasti forti che tu dici, infatti varrebbe l'obiezione inversa: " come è possibile che ci sia uno stacco netto tra zone soggette al DHT e non? È una bufala 'sta storia del DHT ".
E invece ce lo mostrano gli studi ma soprattutto l'evidenza sperimentale. E dato che, secondo Brotzu, il microcircolo è danneggiato in corrispondenza delle zone sensibili al DHT, è garantito che allora esista uno stacco così marcato tra microcircolo di zone AGAte e non.
Inoltre, i capillari/cellule endoteliali hanno dimensioni molto minori dei capelli e dei bulbi capilliferi...
Inoltre, continuo a ripetermi: un trattamento di mantenimento, equiparabile alla combo Fina+minoxidil ma SENZA EFFETTI COLLATERALI, sarebbe grasso, anzi, oro che cola a Kilolitri.
E lo stesso Brotzu dice che comunque questa non è da intendersi come una cura, dato che non risolve in assoluto la causa principale dell'Androgenetic Alopecia, che ovviamente è genetica. Ma attenuando i sintomi (danno al microcircolo a seguito dell'azione del DHT), possiamo cercare di evitare che accadano i relativi effetti (miniaturizzazione e caduta).
D'altronde, pensare di risolvere "a monte" la questione, ossia distruggendo il DHT circolante in tutto il corpo, non è per tutti, dato che finasteride non è certo una caramella.